Il dottor Jens Wurster, un medico che lavora nell'ospedale omeopatico di Santa Croce, in Svizzera, discute il trattamento omeopatico del cancro negli animali e offre alcuni casi di studio.
Tradotto da Katja Schütt e Alan Schmukler
Per trovare un rimedio omeopatico vanno elaborate tutte le particolarità e i sintomi eclatanti. Pertanto, un meticoloso interrogatorio del proprietario dell'animale domestico è della massima importanza. In omeopatia devono essere elaborati i sintomi peculiari e sorprendenti, seguiti dai sintomi mentali (paure, tratti caratteriali ecc.) e dai sintomi fisici generali come preferenze alimentari, digestione, temperatura, comportamento.
I segni locali sulla pelle o altri disturbi locali di solito non sono molto considerati per trovare un rimedio ad azione profonda. Ma questo è diverso nei malati di cancro, poiché i segni locali del tumore, la sua posizione, il colore o la consistenza possono aiutare a trovare il rimedio.
Inoltre, l'omeopata deve cercare la ragione dello sviluppo del cancro, che potrebbe essere apparso dopo lesioni, sterilizzazione, vaccinazioni o eruzioni cutanee soppresse, che indebolisce il sistema immunitario e rende l'organismo suscettibile a malattie maligne.
Può essere difficile trovare i sintomi mentali degli animali, poiché non possono dire i loro sintomi da soli. Ma fortunatamente, i loro proprietari possono spesso descriverli in dettaglio, come se l'animale stesse parlando da solo.
Di seguito descriverò tre casi, per dimostrare le mie esperienze positive nel trattamento omeopatico del cancro negli animali.
La sorella di mia moglie ha preso un cane molto pietoso dal canile. Era un meticcio pechinese che aveva già quasi 10 anni e aveva un tumore delle dimensioni di una prugna alla ghiandola mammaria. Nessuno voleva avere questo animale, ma lei se l'è presa subito a cuore. Per ottenere l'animale ha dovuto accettare che il tumore del cane sarebbe stato operato immediatamente.
Piena di gioia per l'animale, mi ha chiesto un rimedio. Non sapevo davvero cosa fare, ma ho esaminato il cane e ho sentito un tumore duro, non mobile alla ghiandola mammaria, che è molto caratteristico per Conium. Ho prescritto Conium 200C.
Dopo qualche tempo il tumore è diventato leggermente più piccolo ed è stato mobile. Il tumore ora pendeva come una palla. Era ancora duro, ma globulato e appeso e trascinato sul pavimento in un sacco di pelle. Essendo mobile, non sembrava avere più vascolarizzazione.
Poi è stato fatto un piccolo taglio per rimuovere il tumore e il cane è guarito. Visse ancora altri tre anni e morì di infermità.
Un altro caso impressionante riguarda il trattamento di una cagna malata di melanoma avanzato. La sua proprietaria era malata di linfoma MALT e già curata da tempo. Mi ha chiesto un rimedio per il suo cane.
La donna mi ha detto tristemente che il cane stava morendo. Aveva un melanoma maligno alla zampa posteriore che era già stato operato tre anni fa, ma ha avuto una ricaduta e potrebbe aver già sviluppato metastasi. Il cane riusciva a malapena a camminare e giaceva apatico. Non mangiava quasi niente da due settimane. Il veterinario le aveva detto che non si poteva fare nulla e che il cane doveva essere soppresso.
Nonostante avessi curato alcuni animali, ero specializzato nel trattamento omeopatico dei cani. Tuttavia ho iniziato a raccogliere i sintomi in dettaglio. Il cane era sempre stato un animale allegro e abbaiava audacemente. Mangiava di tutto, soprattutto carne ed era sempre divertente. Sembrava un cane tipico per me senza alcun suggerimento specifico per un rimedio. Vale a dire, non sapevo quale rimedio prescrivere. Ma poiché ho avuto buone esperienze con Sulphur in casi di melanoma, ho posto alcune domande importanti per confermare il rimedio, una pratica che in realtà evitiamo nell'assunzione di casi omeopatici.
Alla domanda sulla pulizia, il proprietario mi ha detto che il cane si è divertito a rotolarsi nel fango. Questo sembrava confermare Sulphur. Ma la Lachesi è un altro rimedio frequentemente indicato nei casi di melanoma. Il cane ha finalmente ricevuto zolfo con potenza Q (LM) poiché anche i suoi sintomi mentali e le sue preferenze alimentari indicavano lo zolfo.
Lascia che ti racconti la bella conversazione che ho avuto quando il proprietario mi ha chiamato dopo quindici giorni:Alla domanda su come si sentiva ha risposto:
"Mi sento bene come il cane."
Ho risposto a bassa voce:“Oh, scusa, anche tu ti senti di nuovo peggio?“
"Perché peggio, ha detto:"Mi sento bene come il mio cane.!"
"Sì, è per questo che te lo chiedo."
“No, non mi sento male, sto bene.“
"Cosa intendi?"
“Sì, il cane è di nuovo in forma. Sta prendendo il suo rimedio ogni giorno e dopo tre giorni era già molto più luminosa e correva in giardino, ed è di nuovo molto allegra. Sta abbaiando e saltellando. Ha già 14 anni ma non l'ho mai vista così. Anche il nostro vicino l'ha notato e mi ha chiesto cosa fosse successo al cane, dicendo che era un miracolo. Gli ho detto che sta prendendo un rimedio omeopatico. Voleva anche ottenere il rimedio poiché si sentiva piuttosto debole. Gli ho detto che il rimedio deve essere scelto individualmente in base ai sintomi. Poi se ne andò arrabbiato perché pensava che non volessi dirgli il nome del rimedio.“
Dopo un mese di assunzione di Sulphur con potenze Q crescenti, il melanoma si è ridotto e le sue dimensioni si sono ridotte da 3 cm a 1 cm. Il cane era allegro e correva. Il melanoma è scomparso completamente dopo due mesi, quando il cane, che assumeva il suo rimedio sempre quotidianamente, ha iniziato a rifiutarsi di assumere il medicinale. Ora scappa quando vede la bottiglia del rimedio. Gli animali hanno un istinto intrinseco e sembrano sapere quando il rimedio non è indicato. Il cane è rimasto in buona salute e non ha più mostrato alcun sintomo di melanoma.
È importante capire le connessioni che portano allo sviluppo del tumore e sapere che il cancro è una malattia che arriva alla fine di una lunga storia di malattie. Ecco perché il trattamento omeopatico cronico dei pazienti è importante, poiché previene e cura le soppressioni e i disturbi da vaccinazione per prevenire lo sviluppo del cancro.
Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta su Tierhomöopathie, Themenheft 2009/Krebs.
