1. Emilaminectomia: Questo è l’approccio chirurgico più comune utilizzato per trattare l’ernia del disco. Implica la rimozione della parte sporgente del disco dal canale spinale per alleviare la pressione sul midollo spinale o sulle radici nervose. L’emilaminectomia ha tipicamente un alto tasso di successo, con studi che riportano un miglioramento dei sintomi nel 70-90% dei casi.
2. Fennerazione: Questa tecnica chirurgica è meno invasiva dell'emilaminectomia e talvolta è preferita per le ernie più piccole. Si tratta di creare una piccola finestra nel disco interessato per alleviare la pressione senza rimuoverlo completamente. La fenestrazione ha successo in circa il 60-70% dei casi.
3. Dischectomia: La discectomia comporta la rimozione dell’intero disco intervertebrale interessato. In genere è riservata ai casi in cui l'emilaminectomia o la fenestrazione non sono efficaci o quando il disco è gravemente danneggiato. La discectomia ha una percentuale di successo di circa l'80-90%.
4. Sostituzione totale del disco: Si tratta di una tecnica chirurgica relativamente nuova che prevede la sostituzione del disco interessato con un impianto artificiale. La sostituzione totale del disco è ancora in fase di valutazione in medicina veterinaria, ma sta mostrando risultati promettenti, con studi che riportano tassi di successo di circa il 75-85%.
È importante notare che la decisione su quale tecnica chirurgica sia la migliore per un particolare cane viene presa caso per caso da un veterinario esperto in interventi chirurgici del disco spinale. Anche il recupero e la riabilitazione dopo l’intervento chirurgico sono essenziali per il successo a lungo termine della procedura.