1. Nematodi (Ascaris lumbricoides):
- Trattamento:Albendazolo o Mebendazolo da uno a tre giorni.
2. Anchilostomi (Ancylostoma duodenale e Necator americanus):
- Trattamento:albendazolo, mebendazolo o pirantel pamoato da uno a tre giorni.
3. Tenie (Taenia solium, Taenia saginata e Hymenolepis nana):
- Trattamento:Praziquantel, niclosamide o albendazolo. Potrebbero essere necessarie una o più dosi ripetute nel corso di alcune settimane.
4. Ossiuri (Enterobius vermicularis):
- Trattamento:mebendazolo o pirantel pamoato in dose singola o ripetuto una settimana dopo.
5. Tricocefali (Trichuris trichiura):
- Trattamento:Albendazolo, Mebendazolo o Ivermectina. Potrebbero essere necessarie dosi multiple o cicli di trattamento estesi.
6. Trematodi (Fasciola hepatica, Clonorchis sinensis, Opisthorchis viverrini):
- Trattamento:Praziquantel per adulti e bambini in dose singola.
7. Verme della Guinea (Dracunculus medinensis):
- Trattamento:metronidazolo, ivermectina, albendazolo o tiabendazolo possono essere utilizzati sotto controllo medico. La gestione delle ferite e le cure di supporto sono essenziali.
8. Strongiloides (Strongyloides stercoralis):
- Trattamento:in genere è necessario l'ivermectina in una dose singola o l'albendazolo per più giorni.
9. Capillariasi intestinale (Capillaria philippinensis):
- Trattamento:può essere prescritto albendazolo per tre-dieci giorni.
10. Larva Migrans viscerale (Toxocara spp.):
- Trattamento:a volte si consiglia l'albendazolo o il mebendazolo per ridurre al minimo la migrazione delle larve, soprattutto nei casi più gravi.
Considerazioni importanti:
1. È necessaria una diagnosi corretta per identificare la specifica infezione da vermi e determinare il trattamento appropriato. Si consiglia vivamente la consultazione con un operatore sanitario.
2. I farmaci da banco per le infezioni da vermi devono essere usati con cautela e solo dopo un appropriato consiglio medico. Seguire rigorosamente le istruzioni del produttore e le raccomandazioni sul dosaggio.
3. Per prevenire future infezioni, è fondamentale praticare una buona igiene, maneggiare in modo sicuro gli alimenti, evitare fonti d’acqua contaminate e attuare adeguate misure igienico-sanitarie.
4. In alcune regioni o popolazioni ad alto rischio di specifiche infezioni da vermi può essere raccomandata una sverminazione regolare. Consultare gli operatori sanitari o i funzionari della sanità pubblica per le linee guida regionali.