Una recente revisione di studi che hanno coinvolto 17 popolazioni di 8 specie di serpenti, tra cui pitoni palla, Asps, vipere rinoceronte e vipere del Gaboon, ha sollevato l'allarmante possibilità che in molti paesi siano in corso forti cali. Sebbene sia troppo presto per trarre conclusioni, questa notizia è inquietantemente simile alle origini del declino globale degli anfibi scoperti per la prima volta nel 1990.
L'aspetto più spaventoso dello studio è il fatto che sono state coinvolte specie di serpenti non imparentate in habitat e luoghi molto diversi (Italia, Nigeria, Francia, Australia). Alcuni dei cali maggiori – il 90% in diversi casi – sono stati registrati nelle aree protette. Proprio come l'estinzione del rospo dorato, scomparso da una foresta pluviale incontaminata in Costa Rica, questi misteriosi declini indicano cause difficili da identificare e porre rimedio.
Molte delle perdite di popolazione sembrano essere iniziate abbastanza bruscamente nel 1998, l'anno più caldo mai registrato, ma sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se la temperatura è alla radice del problema.
Ricordo bene i primi articoli, pubblicati più di 20 anni fa, che avvertivano di un possibile declino globale degli anfibi. Data la natura riservata e gli stili di vita complicati di queste creature, credevo che le informazioni raccolte fossero nella migliore delle ipotesi speculative. Naturalmente, la crisi si è rivelata molto reale e continua ancora oggi.
In altri casi, terribili previsioni sono state infondate:lo scoiattolo volante gigante dell'Himalaya è stato dichiarato "estinto" ma si è rivelato essere semplicemente difficile da trovare (un ricercatore che ha offerto una ricompensa alle persone che vivevano nella gamma dell'animale ha ricevuto 3 esemplari il primo notte – sembra che ogni nuova generazione di biologi debba imparare di nuovo questa lezione!), e una popolazione di gorilla di pianura scoperta di recente in Uganda più che raddoppia la popolazione totale stimata in precedenza.
Rimane da vedere come andranno a finire queste nuove informazioni sui serpenti. Si spera che stimolerà altri ricercatori a guardare da vicino i loro dati e a visualizzarli alla luce di un possibile problema diffuso simile a quello che ora colpisce le rane e le salamandre in tutto il mondo.
Inoltre, è importante tenere a mente che le osservazioni casuali che potresti aver fatto possono essere importanti per mettere insieme i pezzi di questo puzzle. I miei appunti approssimativi sui numeri di insetti e serpenti marroni, scritti decenni fa, si sono rivelati utili in 2 studi recenti... per favore scrivi se hai informazioni da condividere e ti aiuterò a metterle nelle mani giuste.